Gravidanza: Corsi pre-parto

L’intervento funzionale in gravidanza non è una psicoterapia, perché parte da una richiesta circoscritta allo specifico momento di vita, ma ha comunque una valenza terapeutica, in quanto lavora per armonizzare tutti i piani del sé.

   

 ……….Per la mamma:

  • Permette di alleviare alcuni disturbi tipici della gravidanza: crampi, acidità, mal di schiena, nausea
  • Facilita un vissuto di serenità e lo sciogliersi di paure e fantasie, permettendo un pieno e sereno contatto con se stessa e la propria condizione, agendo sul sistema neurovegetativo, che regola l’equilibrio calma/attivazione, nonché su credenze e convinzioni
  • Dà mobilità al bacino, modificando il tono muscolare di base e rendendo più morbidi il perineo e la zona pelvica

Riattiva una respirazione profonda e diaframmatica, che è la respirazione più adatta a favorire una buona ossigenazione alla mamma e di riflesso al bambino

     

  ……….Per il bambino:

Il bimbo in utero ha molte capacità recettive, percettive e reattive a stimoli interni ed esterni ed è in contatto diretto con la mamma anche attraverso il tono muscolare, il battito cardiaco, le sostanze chimiche e ormonali rilasciate.

  • Il lavoro funzionale ha effetti molto positivi sul bambino, che può sperimentare già nell’utero accoglimento, senso di benessere, tranquillità e contatto profondo con la mamma: questo gli fornisce un bagaglio positivo di memoria sensoriale, che porterà con sè nel momento della nascita.
  • Il lavoro sul piano fisiologico della mamma ha un effetto a catena sul bambino, in quanto le sostanze in circolo nel corpo materno vengono trasmesse direttamente al bambino attraverso il cordone ombelicale e il liquido amniotico.

L’intervento funzionale inoltre, aiutando la mamma a recuperare il contatto con le proprie sensazioni e bisogni, e sostenendola nel vivere più consapevolmente e attivamente il parto, ha anche un effetto preventivo, perché protegge dal rischio che i vissuti di tristezza, stanchezza, inadeguatezza che spesso accompagnano le prime settimane dopo il parto (baby-blues) evolvano in una vera e propria depressione post-partum.